mercoledì 10 dicembre 2008

La vita è ironia. Solo ironia.




Quante volte abbiamo sentito dire queste parole: "mi sono trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato". Così come avremo sentito dire altre migliaia di volte l'esatto contrario: "mi sono trovato al posto giusto al momento giusto". Ho applicato queste due frasi a fatti drammatici che si sono verificati nel nostro paese nel corso degli ultimi anni e che hanno evidenziato fondamentalmente due cose:
1 - Il crimine si è evoluto ed ha superato le tecniche di indagine degli inquirenti.


2 - Gli inquirenti non sono abbastanza competenti per combattere adeguatamente il crimine.






Due nomi a caso: Alberto Stasi e Anna Maria Franzoni. Particolare anche il duplice delitto di Enego nel vicentino il cui assassino non ha ancora alcun nome. Non ci sono prove. Si brancola nel buio più totale.




Poniamo ad esempio che il duplice omicidio di Enego tragga origine da remoti dissapori, anche banali. Fatto trascorrere il tempo necessario, l'assassino ha fatto dimenticare di se e ha potuto così agire indisturbato. Non ha lasciato tracce, prove, elementi che conducano a lui. Si è trovato al posto giusto al momento giusto.




Per quanto riguarda Alberto Stasi dicono che non ci siano prove, anche se nella mia fantasia immagino che Chiara Poggi abbia fortuitamente scopreto le immagini pedopornografiche contenute nel computer di qualcuno ed abbia minacciato di raccontare tutto. Sono convinto che a fatto compiuto, l'assassino abbia raccontato tutto ad una persona molto vicina a lui, che ha poi fatto da regia sistemando alcuni pericolosi dettagli. Penso che ci fosse gente al corrente della sua perversione e che sia stato coperto perchè di "buona famiglia".




Anna Maria Franzoni ha pressapoco seguito lo stesso percorso di Stasi. Non ci sono prove a suo carico. La maggioranza dell'opinione pubblica è convinta che lei sia il mostro. Anche in questo caso sono convinto che l'assassino sia stato aiutato da qualcuno, chiaramente dopo accaduto il fatto.




La conclusione è che chi è incline alla devianza, può pensare di farla franca. Il crimine evoluto non ha la certezza della pena.




Paolo Maria Coniglio