martedì 16 marzo 2010

Perché ho deciso di mettermi in lista, con Civitas Leonicena













La cultura è un investimento, l’arte un alibi, lo spettacolo un applauso.
Lonigo per tutti, Civitas per Lonigo!



Siamo stati abituati, fin dalla tenera età, a ricevere gli esempi dai più grandi; dapprima dai genitori, poi dai maestri delle elementari, dal parroco, dai professori, fino ad arrivare all’età matura, momento in cui, giocoforza la politica diventa o dovrebbe diventare maestra di vita; movimento di ideali dove ognuno di noi tende a riconoscersi. Dove si ripongono progetti ambiziosi, dove ci si mette in discussione e dove si diventa un esempio da seguire per gli altri!

Vi chiedo ora, che esempi politici abbiamo avuto in Italia da un trentennio a questa parte. Vi chiedo quanti di Voi sono ancora convinti che la prima Repubblica sia terminata. La verità è che non è mai terminata, è stato un trasformismo politico per intorpidire ancor più le acque e poter continuare a muoversi meglio di prima. Figure politiche ormai bruciate si sono ripresentate sotto forme diverse. Non è cambiato nulla, solo il nome.

In questo lasso di tempo, la fantapolitica di tangentopoli, la collusione con la mafia, la corruzione e la politica a luci rosse, hanno di fatto allontanato i giovani dalla politica. Non esistono più leader degni di chiamarsi tali. Non esiste più la coerenza e la costanza. Non abbiamo più certezze.

Allora mi chiedo: perché non cominciare dal basso a dare l’esempio, dalle piccole realtà. Il Veneto ne è capace. Il Veneto guida una parte importante dell’economia europea. Possiamo farcela! La gente ha bisogno di certezze, di garanzie, di persone che si impegnino sulla parola data. Basta con i trasformismi e le evoluzioni; si passa da un partito all’altro con una promiscuità che dà la nausea.

Una volta chi votava M.S.I., si è visto costretto, ad un certo punto, a votare A.N. e poi a dare il voto allo stesso credo votando P.D.L. Lo stesso è accaduto nella sinistra. Questo si chiama caos, marasma, confusione che genera confusione e incertezza, con il risultato di allontanare le persone dalla politica e ad esprimere voti di protesta. Ci vuole coerenza e fermezza, determinazione. Occupandomi di giornalismo, avevo intervistato anni fa, Paolo Rosin e le cose che diceva a quel tempo sono quelle che continua a ripetere oggi. Un esempio di coerenza, non certo come l’ex sindaco Giuseppe Boschetto che un giorno dell’ultima settimana di febbraio, sul G.d.V. dichiara che è impossibilitato a candidarsi per problemi in famiglia e dopo solo 4 giorni si smentisce candidandosi per il PD.

Stanco di lamentarmi delle varie amministrazioni che hanno nel tempo hanno svolto l’interesse di pochi, a danno della collettività, ho deciso di mettermi in discussione candidandomi come consigliere nella lista civica Civitas Leonicena. Mi metto in gioco, senza scheletri nell’armadio e con una grande voglia di costruire qualcosa per questo paese assieme a Paolo Rosin e la nostra lista, fatta di persone semplici, che non hanno interessi privati in municipio.
Se potessi attuare i miei progetti concretamente per la mia cittadina, restando fuori dalla politica, lo farei col cuore, ma questo non è possibile. Ci vuole un’amministrazione sensibile con la quale condividere e sviluppare i progetti fino a raggiungere gli obiettivi per il bene di Lonigo e dei leoniceni.

Lonigo attraverso lo sviluppo della cultura, deve diventare il polo di attrazione primario del Basso Vicentino con nuovi spazi per i giovani che saranno coinvolti nei vari progetti; Lonigo deve vedere rivalutato lo sport, la sicurezza, la salute, non dimentichiamoci che il nostro ospedale ci è stato tolto e ciò che resta andrà a morire lentamente. L’ambiente, la discarica la rivalutazione dell’economia del paese fornendo nuova linfa per i commercianti. La ridistribuzione di risorse economiche in modo equo e non arbitrario. La riqualificazione della Protezione Civile con più spazi per i loro interventi.


Paolo Maria Coniglio